Megayacht e green nel futuro distretto della nautica FVG. Un piano in tre fasi
Promuovere il turismo nautico d’alta gamma, attrarre Megayacht, investire in infrastrutture sostenibili e fare sistema: sono questi i capisaldi dello studio presentato da Antonello Fontanili, direttore di Uniontrasporti. Il lavoro, commissionato con il supporto di Fit Consulting, analizza il potenziale del Friuli Venezia Giulia nel segmento del diportismo e della cantieristica di lusso, con l’obiettivo di creare un vero e proprio distretto econautico regionale.
“Parliamo di un settore che in Italia muove circa 80 miliardi di euro di valore aggiunto, con un effetto moltiplicatore di 1,8 sull’economia reale. Ma nei comparti più forti del nostro territorio, come la cantieristica, ogni milione investito può attivare oltre 2,5 milioni di ricadute”, ha sottolineato Fontanili.
L’obiettivo è creare un vero e proprio distretto “econautico” regionale in 3 fasi. I megayacht sono infatti un driver del mercato della nautica globale che vale 33 mld di euro., i superyacht da soli ne rappresentano 25.
Un dato interessante per rendere la nostra Regione ancora più attrattiva: l’Economia del Mare: per ogni euro prodotto dalla Blue Economy ne sono stati attivati 1,8 nel resto dell’economia,
Il FVG può crescere ancora di più sia dal punto di vista turistico che industriale: la nostra Regione ha il 1° posto in Italia per numero di posti barca per km di costa (165): si può fare ancora di più migliorando le infrastrutture per la nautica da diporto che al momento non sono competitive come quelle dei nostri vicini di oltreconfine.
Per Monfalcone la prospettiva è diventare un Polo per la nautica di lusso creando banchine per i megayacht con servizi avanzati investendo nel refitting di lusso e migliorando l’accessibilità ai porti; lo sviluppo di una strategia di promozione per creare un brand regionale per la nautica di lusso; la comunicazione digitale ed il marketing con influencer del settore.
Lo studio propone un piano d’azione in tre fasi:
2025–2027: definizione delle aree strategiche e del modello di governance del distretto.
2027–2030: realizzazione di nuove marine dedicate e avvio di cantieri per il refitting sostenibile.
2030–2035: attrazione di investitori esteri e consolidamento dell’ecosistema industriale.
Tra le misure chiave: tariffe agevolate per soste lunghe, promozione di un brand regionale della nautica di lusso, partecipazione a fiere internazionali, eventi esclusivi e pacchetti turistici integrati.
“Il distretto econautico è lo strumento per unire tradizione, tecnologia e sviluppo sostenibile. Con investimenti mirati e una regia condivisa, il Friuli Venezia Giulia può diventare un punto di riferimento nel Mediterraneo per il turismo nautico e la cantieristica d’eccellenza”